martedì 7 agosto 2012

Rapporto lupo-zootecnia in Basilicata: ancora allarmismi eccessivi

Qui sotto l'articolo allarmistico di Coldiretti pubblicato il 5 agosto. Il problema è che se è vero che qualcosa deve essere risolto sul piano della prevenzione è anche vero che da un pò di tempo si stanno enfatizzando troppi i toni allarmistici per spingere la macchina del risarcimento danni provocati da lupi o meglio da presunti lupi. E' pur vero infatti che spesso i danni possono essere provocati da branchi di cani particolarmente inselvatichiti ed aggressivi (sono pur sempre dei potenziali predatori, geneticamente parlando) nei confronti del bestiame domestico. E non sempre i tecnici  chiamati ad analizzare i resti delle carcasse di bestiame predato trovano tracce ed elementi incontestabili a prova dell'aggressione da lupo. La ricca e a volte ridicola casistica letteraria, fondata su una enorme quantità di articoli di dubbia professionalità sulla stampa e sul web, dimostra come nella maggior parte dei casi il lupo è solo un facile capro espiatorio.

 

 

IN RIFERIMENTO AI PRIMI RIGHI DELL'ARTICOLO QUI SOTTO PUBBLICATO RICORDIAMO CHE I LUPI IN ITALIA NON SONO MAI STATI REINTRODOTTI CON PROGRAMMI DI RIPOPOLAMENTO! LA LORO ESPANSIONE E' FRUTTO DI MOLTEPLICI FATTORI AMBIENTALI.



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