domenica 17 marzo 2013

Montescaglioso: bracconaggio in centro abitato!

Domenica scorsa 10 marzo due taccole che volavano insieme al proprio stormo nel centro abitato di Montescaglioso sono improvvisamente precipitate al suolo. Strano comportamento per chi ha potuto assistere dal proprio balcone a questa anomala scena! Non si capiva cosa fosse accaduto...! Poco dopo sono state recuperate dagli stessi testimoni della scena: per una non c'era nulla da fare perchè già morta, mentre l'altra era ancora viva ma con una vistosa ferita all'ala destra.  I due esemplari sono stati consegnati al CRAS Centro Recupero Animali Selvatici anche per cercare di interpretare quello strano fenomeno che aveva visto due animali precipitare improvvisamente per decine di metri fino alla strada cittadina.
L'esemplare vivo è stato affidato al Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari per valutare il tipo di trauma e la eventuale possibilità di recupero. A seguito dell'esame  e della radiografia effettuata è risultata una frattura scomposta con avambraccio frantumato e non recuperabile. Ma la cosa più sconcertante è che il trauma è stato provocato da un proiettile sparato presumibilmente da un' arma la cui tipologia non è nota. Insomma a Montescaglioso c'è qualcuno che anche di domenica e in ora di punta (mezzogiorno) si diverte a impallinare animali in volo in pieno centro abitato dove,  tra l'altro,  oltre alle taccole è presente una delle più importanti colonie di falchi grillai (Falco naumanni) della regione. Occorre anche precisare, per chi magari stesse pensando ad una sorta di legittimazione di questa azione nei confronti di una specie forse poco amata,  che la taccola (Corvus monedula) a differenza della cornacchia e della gazza è specie protetta dalle leggi nazionali. Ma, a parte ciò, è assolutamente inaccettabile una simile azione così illegale e pericolosa anche per la pubblica incolumità. Siamo o non siamo in un paese civile?

La taccola appena dopo il recupero:si noti l'ala destra




La freccia indica la posizione del proiettile e poco in basso le ossa frantumate



1 commento:

CRAS ha detto...

Su questo episodio il CRAS naturalmente ha fatto formale denuncia alla Polizia Provinciale e al Corpo Forestale dello Stato oltre agli enti competenti in materia di tutela del patrimonio faunistico.