mercoledì 4 luglio 2012

Ecomafia 2012

POTENZA – La Basilicata si colloca al 12/o posto nella classifica nazionale dei reati ambientali per il 2011, con 876 infrazioni, pari al 26,8 per cento in più rispetto all’anno precedente: in particolare, nel ciclo dei rifiuti, si registrano dati in controtendenza rispetto al resto del Paese, dove le infrazioni sono in diminuzione, mentre quelle sul territorio lucano segnano un incremento del 38,6 per cento, accompagnato da un numero maggiore di denunce (112 rispetto alle 44 del 2010) e di arresti (due). I dati emergono dal “Rapporto sulle illegalità ambientali 2011-2012”, ovvero le “Ecomafie”, realizzato da Legambiente e presentato stamani a Potenza, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il coordinatore dell’Osservatorio Ambiente e legalità, Pietro Fedeli, il dirigente generale del dipartimento regionale per l’Ambiente, Donato Viggiano, il presidente lucano di Legambiente, Marco De Biasi, e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Per quanto riguarda il ciclo del cemento, in Basilicata sono state accertate 139 infrazioni (il 2,1 per cento del totale nazionale) con 135 denunce e 22 sequestri.

Dal censimento delle strutture è poi emerso che la provincia di Matera è nella “top ten” delle “case fantasma”, con 4.181 abitazioni non dichiarate nel solo capoluogo. Nel rapporto si evidenzia infine il caso di Lauria (Potenza) dove le “case fantasma” sarebbero circa duemila, ovvero la metà rispetto a quelle di Potenza, a fronte di una popolazione di appena un quinto.
Per il ciclo dei rifiuti, invece, è necessario confrontare i dati complessivi con gli indici demografici e territoriali della regione: emerge un quadro di “microillegalità diffusa”, hanno spiegato Fedeli e De Biasi, “e non di una vera e propria rete criminale, anche se di forte impatto sul territorio”. Per Viggiano, invece, “accanto alle iniziative legate ai controlli e al potenziamento della raccolta differenziata, è necessario agire sul cambiamento culturale delle abitudini e della sensibilità ambientale”.


Fonte: 

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=532631&IDCategoria=12

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