sabato 31 gennaio 2009

Vogliono mettere i fucili in mano ai ragazzi di 16 anni!

ROMA - Si potrà sparare a 16 anni: sul tappeto, infatti, l'ipotesi per i minori della possibilità di andare a caccia con un 'patentino', un fucile in prestito e un amico cacciatore. A prevederlo l'ultima versione, del 28 gennaio 2009, del testo di modifica della legge 157/92 sull'attività venatoria. Il testo, composto da 37 articoli, del relatore Franco Orsi, senatore del Pdl, dovrebbe approdare al Comitato ristretto della commissione Ambiente del Senato.

E, intanto, oggi cala il sipario sulla stagione venatoria 2008-2009, passata anche questa volta tra ricorsi al Tar, deroghe e violazioni. In particolare, l'articolo 12, comma 8-bis, del testo di Orsi recita che "chi abbia compiuto il sedicesimo anno di età e abbia superato l'esame" di abilitazione "all'esercizio venatorio" riceve "dalla questura un attestato di tirocinio" con i nomi di tre cacciatori con licenza da almeno 5 anni. Il tirocinante, pertanto, "può esercitare l'attività venatoria purché accompagnato" e "può utilizzare un fucile reso in comodato".

Tra le altre modifiche, nel testo si prendono di mira i migratori anche nel momento del "rientro", quello in cui, al tramonto, si raggruppano in cielo formando "un mucchio": si consente "la caccia di appostamento alla fauna migratoria fino a mezz'ora dopo il tramonto".

La vigilanza dell'attività venatoria, da parte delle guardie zoofile, sarà possibile "esclusivamente nei parchi nazionali e regionali, nelle zone di ripopolamento e cattura, nelle oasi e nelle altre zone sottratte all'attività venatoria". Ma novità arrivano sui tempi: "Sono consentiti l'immissione e l'abbattimento, anche al di fuori dei periodi e degli archi temporali, di fauna selvatica di allevamento", nelle aziende istituite con fini di impresa agricola.

E sempre all'interno di queste aziende, "per le sole specie allevate oggetto di immissione, la provincia può autorizzare l'attività di prelievo fino a un'ora dopo il tramonto". E, spiega un tecnico, dietro finalità agricole e addestramento dei cani, "l'apertura dell'attività venatoria per tutto l'anno".

A puntare il dito contro "l'ennesimo, becero, tentativo dei soliti noti a caccia dei voti di bracconieri" sono cinque associazioni ambientaliste Amici della Terra, Fare Verde, Legambiente, Lipu e Wwf Italia, aderenti al tavolo di concertazione sociale sulla legge 157/92. Per le associazioni i punti chiave sono il rafforzamento della ricerca scientifica, l' individuazione di soluzioni efficaci per i danni all'agricoltura e un serio piano di lotta al bracconaggio. L'Enpa (Ente nazionale protezione animali) esprime invece "grande apprensione per la possibilità data agli adolescenti di cimentarsi con le armi da fuoco".

Fonte: Ansa 2009-01-31

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